L’ingresso di Permira nel capitale della casa di moda Roberto Cavalli non si farà: le parti in causa non hanno trovato l’intesa sul valore da assegnare alla maison fiorentina e così, per l’ennesima volta, sfuma l’apertura di capitale del gruppo che l’anno scorso ha fatturato 201 milioni (+9,3% rispetto al 2012) e un ebitda di 22,5 milioni per un margine ebitda dell’11,2%.
Come già più volte riferito dalla stampa, l’affare riguardava l’acquisizione da parte del fondo Usa del 60% del capitale della Roberto Cavalli, con lo stilista che sarebbe rimasto nel capitale con la minoranza qualificata, ovvero il restante 40% del capitale. L’operazione alla quale hanno lavorato Permira e l’imprenditore toscano in questi ultimi mesi partiva da una valutazione complessiva del gruppo di 450 milioni, meno della metà di quel miliardo che lo stesso Cavalli aveva attribuito alla sua maison non più di qualche anno fa. E mentre erano da definire alcuni aspetti tecnici dell’ingresso del fondo nel capitale dell’azienda di moda tutto si è arenato, a quanto pare, proprio sul tema della valutazione.
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