Parigi celebra Jean-Paul Gaultier con una mostra evento al Gran Palais. Fino al 3 agosto 2015 si potrà ripercorrere la trentennale carriera dello stilista francese in una retrospettiva itinerante tra manichini parlanti, videoclip, sfilate, schizzi, documenti d’archivio e tanta musica.

«Lo adoro, lo seguo dagli anni ottanta, questa esposizione è meravigliosa» ha detto l’attrice spagnola, Victoria Abril. «È davvero l’erede di Jean Cocteau, è l’enfant terrible con tutta la sua grazia, la vulnerabilità e l’inventiva» ha aggiunto l’attrice francese Arielle Dombasle, una delle tante celebrities che hanno reso omaggio al re della stravaganza in passerella. Alla mostra sono esposte tutte le ossessioni della moda di Gaultier: la marinière, quella che indossa sempre lo stilista, divenuto un po’ il simbolo del suo stile, ispirato al film “Querelle de Brest”. E poi corsetti e bustini, altro elemento ricorrente sulle sue passerelle. E le creazioni più trasgressive, che superano qualsiasi stereotipo sconfinando nell’arte. Una sezione della mostra è dedicata alle sue collaborazioni più emblematiche nel cinema, con Almodovar, Besson e Jean-Pierre Jeunet, e nella musica, con Madona e Kylie Minogue.