E un acquisto online su tre ha premiato la creatura di Besoz (che nel 2021 punta ai 45 miliardi)

Da tempo ormai gli analisti di Wall Street avevano previsto che Amazon avrebbe scalzato Walmart dal primo posto nel mercato dell’abbigliamento statunitense e puntualmente la sfida tra giganti per il dominio si è conclusa con il sorpasso che ha incoronato Jeff Bezos ‘re del mercato interno’.
Secondo un’analisi della società Wells Fargo, nel 2020, le vendite di abbigliamento e calzature di Amazon negli Stati Uniti sono aumentate di circa il +15% a 41 miliardi di dollari, il 20-25% in più rispetto a quelle di Walmart. In pratica Amazon ha coperto una quota dell’11-12% di tutto l’abbigliamento venduto negli Stati Uniti e del 34-35% di tutto l’abbigliamento venduto online. Con un trend che porterà l’azienda a superare nel 2021 i 45 miliardi di dollari di vendite di abbigliamento e calzature.
All’inizio Amazon si era concentrata sui prodotti basic, ma in pochi anni ha allargato la propria offerta alla moda e oggi sono numerosi i marchi noti che vendono su Amazon. Per arrivare oggi ad avere una propria divisione fashion, della quale è presidente la manager Muge Erdirik Dogan.

Lo storico sorpasso e la conquista della posizione dominante nel mercato statunitense dell’abbigliamento accade proprio in coincidenza con le ‘dimissioni’ dell’uomo più ricco del mondo (il suo patrimonio personale è stimato in 180 miliardi di dollari) dalla carica di amministratore delegato di Amazon: nuovo Ceo sarà Andy Jassy. Ma tutto il controllo di Amazon resta saldamente nelle mani del suo fondatore che si accontenta di fare ‘semplicemente’ il presidente esecutivo del Consiglio di amministrazione.
Un controllo totale anche dopo il recente divorzio dalla moglie MacKenzie: l’accordo è stato raggiunto attorno alla cifra di 36 miliardi di dollari, pari al 25% della società, ma il diritto di voto è rimasto nella mani di Jeff che conserva quindi il 75% del pacchetto di controllo della ‘sua’ creatura.