Ottimi risultati per la spagnola Victoria Shoes sul mercato italiano: target giovane e femminile

«L’Italia rappresenta un mercato molto importante per noi e si aggiudica la quarta posizione a livello globale»: lo dice Sara Gutierrez, Communication Manager di Victoria.
Lo storico marchio spagnolo di calzature “Victoria Shoes” nel 2022 ha registrato ottime performance sul mercato italiano con una crescita del +77% per quanto riguarda il fatturato e del +43% in termini di paia di scarpe vendute. Il brand ha inoltre superato la soglia dei 1.000 rivenditori in Italia.
Con una strategia distributiva basata esclusivamente sul wholesale e l’online, Victoria Shoes è presente in 60 paesi ed esporta il 75% della sua produzione, che avviene esclusivamente in Spagna.
Fondata nel 1915, Victoria Shoes sta registrando un crescente interesse da parte dei consumatori verso i suoi prodotti più ecologici: quest’anno il marchio ha lanciato con successo il progetto DREC (Dyeable Recycled Ecological Cotton), che prevede l’uso di cotone riciclato nella fabbricazione delle scarpe di tela iconiche. Grazie a DREC sono stati risparmiati 4.500 kg di cotone (Victoria ne usa in totale 16.000 kg all’anno).
Inoltre, i processi di fabbricazione dell’intera produzione sono totalmente sostenibili e si basano sulla tecnica del vulcanizzato; le materie prime sono controllate e i cotoni sono coltivati, tessuti e filati in Spagna; le scatole delle scarpe sono in cartone riciclato e riciclabile.

«L’Italia – dice anchora Sara Gutierrez – è un mercato che si mostra sempre più sensibile alle tematiche green e alla sostenibilità, che apprezza e condivide i valori fondamentali della nostra marca. Gli ultimi anni hanno rappresentato una forte accelerazione per il mondo dell’e-commerce e le abitudini d’acquisto dei consumatori sono profondamente cambiate.
Proprio per questo abbiamo potenziato i nostri canali online: il nostro target principale sono le ragazze tra i 15 e i 25 anni, che fanno molto uso dei social network, e quindi per noi l’attività con gli influencer è sempre più importante».