Dalla Cina a Roma, e dalla Capitale ai negozi del centro storico di Firenze. La Guardia di Finanza di Firenze ha operato il sequestro record 1.346.405 tra guanti, sciarpe e cappellini prodotti in fibra sintetica, anziché seta, cotone o cachemire, come indicato sulle etichette (oltre a 76.219 cappellini e sciarpe con il falso marchio Burberry’s). È stato così stroncato il rifornimento di merce scadente ai negozi cinesi del Centro Italia.
Le indagini sono partite dopo i controlli effettuati dai finanzieri in un negozio situato nel centro storico di Firenze, gestito da un cittadino cinese che vendeva principalmente accessori di abbigliamento in cachemire o seta a prezzi molto bassi. Un centinaio di sciarpe con il marchio Burberry’s è apparso immediatamente contraffatto mentre altre 470 sciarpe sono state fatte analizzare dall’Istituto Tecnico Industriale Statale “Tullio Buzzi” di Prato. Qui le analisi hanno dimostrato che i capi erano composti unicamente da fibre tessili sintetiche anziché cachemire e seta come indicato sulle etichette.
A questo punto i finanzieri hanno fatto partire le indagini per risalire ai fornitori dei prodotti, scoprendo che la merce arrivava da tre ditte, due con sede in Roma ed una in Guidonia Montecelio, gestite sempre da cinesi. I successivi controlli hanno accertato che queste ditte esercitavano l’attività di import di prodotti dalla Cina e i rispettivi magazzini erano stipati di cartoni, tutta con la scritta “Made in China”, colmi di accessori di abbigliamento non a norma.
Quattro i cinesi sono stati denunciati all’autorità giudiziaria fiorentina e romana.