I vertici del Consorzio agroalimentare “Tradizione Italiana – Italian Food Tradition” ed il Presidente della Camera di Commercio Cinese Bian Zhenhu con il Vice Presidente M.me Yu Lu, si sono incontrati a Pechino ed hanno lanciato il “Progetto Cina”. L’obiettivo è di sviluppare rapporti di collaborazione per aprire al mercato cinese i prodotti Made in Italy di qualità. La mission di Tradizione Italiana – Italian Food Tradition, infatti, è promuovere e valorizzare l’agroalimentare italiano all’estero e di sostenere le aziende consorziate nella commercializzazione dei propri prodotti verso il canale retail e quello della ristorazione.
Le aziende del Consorzio, alcune leader nei loro segmenti, attualmente sono 12 ed hanno un fatturato consolidato di circa 1,4 mld di euro. Soddisfatto il presidente di Tradizione Italiana, Antonio Ferraioli, per il quale «la Cina rappresenta un mercato strategico per Tradizione Italiana» e grazie al supporto della Camera di Commercio Cinese, si dice certo di «riuscire a portare sulle tavole dei consumatori cinesi il meglio del food Made in Italy».
Anche il Presidente della Camera di Commercio Cinese Mr. Bian Zhenhu ha espresso grande soddisfazione «Prevedo un notevole sviluppo nel mercato cinese per i prodotti agroalimentari Made in Italy. Nei prossimi cinque anni stimiamo che l’import crescerà di 10 miliardi di dollari visto che il consumatore cinese, che ormai vive per il 50 per cento nelle grandi città, richiede sempre di più la qualità dei prodotti garantita dall’Italia».
Il Consorzio agroalimentare “Tradizione Italiana – Italian Food Tradition”, che ha sede nel CIS – Interporto di Nola (Napoli), il più grande Distretto logistico distributivo d’Europa, portafoglio prodotti composto da una vasta gamma di specialità Made in Italy, appartenenti a diverse categorie alimentari – dalla pasta alle conserve di pomodoro, dall’olio al vino, dal caffé all’acqua minerale, dalla mozzarella ai sottoli, fino ad arrivare all’aceto balsamico, alla frutta secca ed ai liquori.