Espressione del contemporaneo e dell’eccellenza manifatturiera, la Moda è cultura: questo il senso dell’intervento inaugurale del Ministro ai beni culturali e al turismo, Dario Franceschini all’89esima edizione di Pitti Uomo, a Firenze. «Bisogna siglare un patto – ha detto il Ministro Franceschini – tra le eccellenze del lifestyle italiano, bisogna insegnare ai giovani la bellezza del paesaggio e dei valori manifatturieri. Abbiamo tutelato molto bene il territorio, ma ci siamo impegnati meno nella valorizzazione del nostro patrimonio. Ecco adesso siamo a una svolta anche perché i finanziamenti ci sono, il mio ministero ha due milioni di euro in bilancio».

«Da Pitti Uomo  – ha aggiunto Franceschini – io dico che dobbiamo puntare sulla bellezza e aprire i nostri luoghi d’arte alla moda. Pitti Immagine ha siglato un’intesa per una convenzione tra la Direzione delle Gallerie degli Uffizi e la Fondazione Discovery per un programma triennale di mostre di moda contemporanea da tenersi a Firenze. E ancora: si cambierà il nome della Galleria del Costume di Palazzo Pitti in Galleria del Costume e della Moda».

Il Ministro ha inoltre ringraziato i molti imprenditori della moda che hanno risposto alle richieste di interventi nel campo dell’arte e della conservazione dei monumenti «anche grazie all’Art Bonus con l’incentivo fiscale più forte d’Europa», pari al 65%.