Alle sfilate di moda per bambine e bambini si assiste sempre più al fenomeno denominato, naturalmente all’inglese, “Mini me”, cioè di replica in formato ridotto delle proposte di alta gamma destinate agli adulti. Una tendenza che ha contagiato tutti i grandi marchi e che oggi conquista maggiore spazio anche nel business degli accessori, in particolare sulle scarpine. A quanto pare, soprattutto le mamme hanno desunto dalle fonti più comuni che le calzature un elemento fondamentale per una sana e corretta crescita dei loro figli e quindi su queste ripongono un’attenzione maggiore per rispetto al resto dell’abbigliamento.
Immediata è stata la reazione delle grandi griffe che si sono immediatamente spinte anche oltre la sola scarpa e stanno completando l’offerta anche con borsine, zainetti e tutta una moltiplicazione di accessori a corredo dei look proposti. Basta dare una rapida occhiata allo shopping online di Gucci, tanto amato da adolescenti e millennials, per capire l’evoluzione: oltre a vestiti e scarpine, l’e-commerce del brand propone cappellini, bavaglini, calzine, fasce per capelli e poi borse e zaini e, addirittura, cinture, tutto in rigoroso formato mini rispetto all’adulto.

I grandi brand della moda sono convinti che i bambini oggi siano degli “adulti in miniatura”

Il trend della moltiplicazione degli accessori è seguito da un po’ da tutto il comparto dei brand formato mignon: da Versace e Fendi Kids a Dolce & Gabbana, fino a Ermanno Scervino, Marni, Stella McCartney, Missoni e Dsquared2 dei fratelli Caten. Tutti questi marchi sono partiti dall’abbigliamento in taglie mini per poi ampliare debuttando anche nelle mini scarpe, nelle mini borse, nei mini zainetti dando vita a un profittevole mondo parallelo.
Presto l’etichetta Armani Junior confluirà in quella da adulto Emporio Armani immaginando appunto un filo conduttore tra grandi e piccoli, soprattutto negli accessori come è sottolineato dalla nuova campagna pubblicitaria le cui foto ritraggono i piccoli protagonisti mentre giocano con gli accessori degli adulti. Anche per Moschino, da un paio di stagioni, l’attenzione è concentrata sullo sviluppo del prodotto bambino seguendo sempre di più le logiche delle collezioni uomo e donna.