In giorni come questi, nei quali i dati economici sono così fortemente appesantiti dalla crisi, fanno rumore i risultati in crescita nel primo trimestre dell’anno per Mandarina Duck. Dopo l’acquisizione da parte del Gruppo E-Land, avvenuta a fine luglio dello scorso anno, e dopo una ricapitalizzazione da 22 milioni di euro, Mandarina Duck ha registrato un fatturato di 9,5 milioni di euro, in crescita del 4% rispetto ai 9 milioni realizzati primo trimestre dell’esercizio precedente. «Anche se al momento la crescita a livello di fatturato è di pochi punti percentuali, siamo soddisfatti dei risultati raggiunti – commenta Christopher Bizzio, ad di Mandarina Duck – perché rappresentano un primo segnale di ripresa della società».
In netto miglioramento anche un altro indice, l’Ebitda, cioè il margine operativo lordo, che al 31 marzo 2012 si è attestato a zero euro; nello stesso periodo dello scorso anno era infatti negativo per 2,5 milioni di euro. «Il positivo risultato è stato conseguito – si legge in una nota – grazie a uno snellimento della struttura aziendale, alla rinegoziazione dei contratti con i fornitori; alla chiusura di alcuni punti vendita non performanti con l’apertura di due nuovi negozi in posizioni strategiche a Milano e Dusseldorf».
«Per quanto riguarda il 2012 – annuncia Bizzio – continueremo a lavorare con lo stesso impegno: il nostro obbiettivo è di chiudere l’esercizio con un fatturato di 40 milioni di euro, grazie anche all’apertura di 8 punti vendita monomarca nel corso dell’anno». E le prossime nuove aperture saranno effettuate … naturalmente in Cina, a Shangai e Pechino.