CNA Federmoda di Modena ha organizzato una missione commerciale ad Hangzhou, città industriale cinese di oltre 6 milioni di abitanti. A parteciparvi, assieme ad altre sette aziende emiliane di altri comparti, tre aziende del settore moda: le carpigiane “Donne da Sogno” e “Vanity” (abbigliamento) e la castelfranchese “Dama Pelletterie” (cinture ed accessori). Hanno così potuto esporre per cinque giorni le loro produzioni nello showroom temporaneo allestito nel gigantesco Shopping Mall Waow Plaza del gruppo cinese Wahaha.
Questa nuova modalità di promozione, destinata a superare la vecchia tradizione fieristica, pare aver portato già buoni risultati, dal momento che diverse aziende sono rientrate in patria con ordinativi concreti. «Le nostre produzioni – racconta Tamara Gualandi, titolare di “Donne da sogno” e presidente di CNA Federmoda Modena – sono la miglior espressione di quel lusso soft, cioè a costi contenuti, che è molto apprezzato da una fascia importante di popolazione cinese, attenta alla moda e a quei prodotti non replicabili che sono il nostro punto di forza. Ecco spiegata la ragione del successo di questa missione».
«Peraltro – continua Gualandi – per imprese come le nostre diventa pressoché impossibile superare le difficoltà commerciali che di fatto impediscono a noi “piccoli” di vendere direttamente su mercati così lontani e complessi come quello cinese. Ecco perché missioni come quella a cui abbiamo partecipato sono di fondamentale importanza e la cui utilità è testimoniata dagli ordinativi con i quali siamo ritornati in Italia».