La settimana della moda milanese è nel pieno delle sfilate e decreta lo stile che verrà. Chicca Lualdi Bequeen ha aperto la settimana delle sfilate milanesi dedicate alla donna prossimo inverno. In passerella un mood di tessuti tipicamente da uomo riletti al femminile: tweed e double spezzati da texture diverse vengono movimentati da inserti di pelliccia che si fondono nel tessuto dando vita a grafiche nette. Anche i ricami intervengono ma con grande sobrietà. Le stampe geometriche stanno a suggerire la contemporaneità della collezione che è anche austera, come indicano i davantini bianchi, che tuttavia nell’insieme diventano vezzosi.
Una regina proiettata nel futuro quella che Manuel Facchini, direttore creativo di Byblos manda in scena sulle passerelle di Milano Moda Donna per raccontare la donna del prossimo inverno. Una figura glaciale, eterea e siderale con la pelle tatuata da satelliti. È la stessa che poi incontra una figura dal profilo opposto, cronologicamente ed esteticamente: Maria Antonietta.
Intanto hanno preso il via alcune fashion week minori per fama, ma emergenti. Indonesia e Pakistan mandano in passerella i loro stilisti migliori. A Jakarta i mondi si dividono tra uno stile pop anni 80 un po’ buffo e abiti dal sapore tradizionale. Mentre a Karachi l’influenza è decisamente classica con modelli che pescano dagli abiti tradizionali modernizzandoli. Difficile che queste collezioni possano essere esportate, ma sono il segnale concreto che nuovi palcoscenici della moda stanno crescendo e sfidando la creatività e la professionalità italiana.