Fibre naturali e biologiche per la sfilata che ha lanciato dall’Everest un messaggio ambientale .

La moda sfida la sostenibilità e vola sempre più in alto, guadagnandosi un posto nel Guinness dei Primati: una sfilata di moda sostenibile, infatti, si è svolta in Nepal, nel cuore dell’Himalaya, sul tetto del mondo. Non era mai accaduto che un evento abbia fatto sfilare modelle e modelli oltre i 5mila metri di quota e portando così in alto solo capi interamente composti di fibre naturali e bio.
“The Mount Everest Fashion Runway”, questo il nome della sfilata di moda sostenibile svoltasi al Kalapatthar, il belvedere sull’Everest a ben 5540 metri sul livello del mare, è stato organizzato da RB Diamonds e KASA Style con il supporto dell’ente turistico Nepalese.
L’evento si è tenuto nel cuore della catena himalayana ed ha visto sfilare una collezione atta a valorizzare la sostenibilità, la cultura e le produzioni nepalesi e capace di attirare su di sé l’attenzione del mondo grazie al record ottenuto essendosi sviluppata poco distante dal campo base da cui partono le spedizioni per la vetta dell’Everest.

L’organizzazione è stata volutamente inclusiva, con l’obiettivo di fondo di sensibilizzare nei confronti del cambiamento climatico e promuovere la moda sostenibile. L’evento che ha chiamato modelle e modelli da tutte le parti del mondo a sfilare sul suo tetto con gli abiti sostenibili e bio firmati dalla casa di moda. Lo show è stato supportato dal Nepal Tourism Board e dalla campagna Visit Nepal 2020.
La maggior parte delle modelle e dei modelli sulla passerella erano provenienti da Nepal, Finlandia, Italia, Sri Lanka e Singapore. Un perfetto incontro di fattori che ha fatto da sfondo a un primato che si è fatto portatore di un messaggio, al fine di elevarsi nel segno di una moda e di un futuro che siano in grado di assicurarci una nuova armonia con il nostro Pianeta.