I temi della diversità e della inclusività entrano a far parte della ‘cultura’ del Made in Italy

La Camera Nazionale della Moda Italiana ha diffuso ufficialmente, con la presentazione di Carlo Capasa in un evento al Teatro Girolamo di Milano, il suo Manifesto sui temi della diversità e dell’inclusività. Articolato in dieci punti, il “CNMI Inclusion and Diversity Manifesto” guarda prima di tutto al proprio interno e propone un percorso di trasformazione delle politiche aziendali di chi produce moda con il fine di renderle inclusive, oltre i concetti di etnia, genere, orientamento sessuale e religioso, età, abilità mentali e fisiche, nonché condizioni socio-economiche. Il Manifesto, frutto del lavoro del Tavolo di CNMI “HR & Education”, è stato redatto grazie al contributo di Kimberly Jenkins, professoressa di moda e costume alla Parsons School of Design.

I dieci principi del Manifesto

1.La diversità è un asset: le imprese e i CEO comprendono come avere un team multiculturale porti ad un ambiente di lavoro più dinamico e ad un migliore rendimento

2.La moda trae la sua ispirazione creativa dall’ascolto di culture ed esperienze di vita differenti, dando voce a chi è stato emarginato

3. La collaborazione arricchisce la moda: l’impegno è quindi quello di a creare un ambiente di lavoro collaborativo frutto della condivisione di esperienze, progetti, idee e conoscenze diverse

4. Il talento non conosce pregiudizio, è un terreno di creatività e visione e non deve dare spazio ai pregiudizi, bensì premiare le persone di talento dando loro mezzi e strumenti di visibilità

5. Bisogna recuperare la dimensione etica dell’estetica superando i canoni di bellezza fisica e i modelli psicologici dannosi che si sono diffusi nell’industria della moda: un’evoluzione culturale degli standard di bellezza e delle norme giuridiche condivise tra brand e agenzie di moda, saranno la chiave per restituire un volto più etico al settore

6. La moda crea cambiamento, nuove tendenze e può quindi guidare verso un cambiamento positivo

7. L’inclusione crea opportunità di business e trasmette la cultura aziendale, spesso attraendo nuovi talenti e favorendo una relazione di maggiore fiducia con i clienti

8. L’adozione di nuove forme di tecnologia rappresenta un ulteriore modo per aumentare l’inclusione: l’insegnamento e l’applicazione di nuove abilità abbatteranno le barriere e renderanno le nuove forme di tecnologia accessibili a tutti

9. La moda ci aiuta ad affermare chi siamo e chi vogliamo essere. Grazie all’impegno aperto a diverse prospettive è possibile immaginare un nuovo futuro per il branding delle aziende di moda

È fondamentale che il concetto di Diversità e Inclusione sia integrato nella struttura complessiva del business e allineato alla mission e ai principali valori delle nostre aziende partner.