Dal 18 al 21 ottobre 2018 in Fiera di Vicenza, saranno coinvolte alcune tra le migliori esponenti della moda ‘Do It Yourself’, cinque creative del triveneto, selezionate dallo staff di Abilmente con l’aiuto di Gaia Segattini, designer e art director del festival “WeeKenDoit”, per far parte di “Cucito su di te – Dressmaking LAB”, il primo spazio laboratorio in Italia dedicato alla moda ‘handmade’ e sostenibile di “Abilmente Autunno”, la “Festa della Creatività” organizzata da Italian Exhibition Group (IEG).
Per la prima volta in Italia, lo spazio laboratorio allestito alla Fiera di Vicenza permetterà di imparare i segreti, le tecniche e gli stili della moda “DIY – Do It Yourself” grazie a decine di corsi, live show e workshop in un’atmosfera stimolante e creativa. Tra le tante storie rappresentative della nuova generazione di microimprenditrici della moda fai-da-te, “Abilmente Autunno” raccontera? quelle di Simona Ullo di “The Yellow Peg” (Verona), ingegnere informatico ‘riconvertito’ alla moda. «Da piccola trascorrevo spesso del tempo a casa di nonna. Finiti i lavori di casa, lei si metteva a cucire e ricamare. Cuciva di tutto per tutti, inclusa la mia Barbie!».

Cinque storie di micro imprese del nordest che hanno avuto successo nascendo dalla creatività

Sasha del “Blog Secondo Piano” (Spilimbergo, Pordenone), presenta alle sue follower le sue creazioni, senza però venderle. Obiettivo di Sasha è far capire alla community che cucire non è difficile come si può pensare: «Cucire i propri abiti giova all’ambiente e alla persona perché consente di staccare dallo stress quotidiano».
Selene Verdoglia (Trieste) insegna il cucito sul canale You Tube “Un Punto alla volta” perché «prendere coscienza di ciò che acquistiamo e indossiamo tutti i giorni e? molto importante soprattutto per dare valore a materiali e mano d’opera». Martina Coller di “Tulip” (Trento) , 41 anni, dal 2014 realizza le proprie collezioni di abbigliamento, borse e accessori, interamente realizzate a mano, utilizzando tessuti che dipinge personalmente e che si mescolano a tocchi etnici scovati nei suoi viaggi. Infine Roberta Ottolenghi di “robedellarobi” (Treviso), laureata in architettura a Parigi, mette in pratica per i suoi due figli la passione per il taglio e il cucito. Nasce così il suo brand, piccola produzione homemade di capi e di oggetti per i piccoli, con un’attenzione particolare per i tessuti naturali, il gusto moderno, i modelli dal disegno curato ma pratico, le tinte neutre.