L’Art Lab di Scandicci riprende la propria attività parzialmente, tra rigide misure di sicurezza

Il primo, concreto segnale di ripartenza del comparto moda dopo il Covid-19 arriva dall’Art Lab di Gucci, il laboratorio di prototipi per pelletteria e calzature di Scandicci, alle porte di Firenze: dopo un mese e mezzo di lockdown ha riaperto lunedì 20 aprile “nella massima sicurezza per i dipendenti” in forza di un accordo raggiunto con i sindacati per rafforzare il Protocollo di Sicurezza che era stato stilato a metà marzo. A garanzia per i lavoratori anche una consulenza del virologo Roberto Burioni dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
In queste condizioni, è stato possibile riprendere a lavorare nel centro di alto artigianato da 37.000 metri quadrati inaugurato esattamente due anni fa e dove si creano i prodotti Gucci del futuro disegnati da Alessandro Michele: l’apertura per ora è, ovviamente, solo parziale ed interessa circa il 10% degli addetto, vale a dire più o meno 100 persone.
«Dopo un’attenta riflessione – spiega Marco Bizzarri, Presidente e CEO di Gucciabbiamo preso la decisione di riaprire la prototipia di ArtLab, in accordo con le organizzazioni sindacali e garantendo il massimo livello di sicurezza e con tutte le precauzioni necessarie, definite con l’aiuto di scienziati di comprovata competenza. Questo ci permetterà di gettare le basi per una più ampia riapertura delle nostre sedi produttive e il riavvio della filiera del Made in Italy, quando consentito».

Ai dipendenti è consigliato di evitare i mezzi e andare al lavoro in auto e, in questa primissima fase, l’azienda, per evitare anche forme di carpooling, metterà a disposizione di coloro che sono sprovvisti di mezzi propri un’autovettura aziendale. È stata inoltre definita una turnazione sia durante l’attività lavorativa sia in fase di ingresso per evitare eventuali assembramenti.
Durante l’attività sono previste, tra l’altro, la misurazione della temperatura corporea all’ingresso e la fornitura di kit anti-contagio, oltre al rispetto delle distanze tra lavoratori anche nelle aree mensa, break e negli spogliatoi.