Preoccupa la produzione di tessuti per le collezioni invernali ma il barometro punta al beltempo

La pandemia Covid-19 sta paralizzando in questo mese di marzo tutto il sistema produttivo, del commercio e del turismo. Per il sistema della moda italiana ad essere particolarmente danneggiata è la parte della filiera relativa alla preparazione dei tessuti e dei pellami per le confezioni.
Le pre-collezioni inverno, in consegna a maggio, in questo momento si trovano infatti alla fase due del processo, per l’appunto quella che riguarda le aziende produttrici, dislocate perlopiù nel nord Italia, fra Piemonte, Lombardia e Veneto per quanto riguarda il tessile; in Toscana e Campania per la conceria: lo stop di marzo è problematico per queste imprese a monte della filiera, imprese che peraltro hanno già ricominciato a ricevere semi-lavorati dalla Cina.
Ecco allora che due fra i maggiori produttori mondiali di tessuti di altissima qualità, le storiche seterie comasche Ratti e Mantero, hanno appena annunciato di volersi impegnare “in caso di necessità”, a “condividere prodotti e materiali, a rendersi backup produttivo l’una dell’altra secondo i carichi di lavoro” e a “intraprendere una linea decisionale condivisa a tutela dell’attività produttiva, dell’evasione degli ordini in corso e della salvaguardia dei posti di lavoro”.

L’augurio è quello di poter recuperare le produzione dopo la settimana pasquale. Fulvia Bacchi, direttore generale di Unic-Lineapelle, conferma che, fino a fine aprile, le aziende associate “hanno ordinativi quasi superiori alle capacità produttive”. Ci sono ordini sufficienti a coprire perfino le esigenze dell’e-commerce che, come atteso, marcia a pieno ritmo.
E se alcuni analisti del settore segnalano una frenata sugli ordini wholesale, in particolare in relazione al cosiddetto “asian fit” (cioè le misure specifiche per il mercato asiatico), molte altre aziende raccontano di un maggiore ricorso alle piattaforme di presentazione e vendita virtuale. Si manda al cliente la chiave di accesso e si lavora come in una normale showroom.