Il vicepresidente della Commissione europea, responsabile di Industria ed imprenditoria, Antonio Tajani, ha presentato a Londra l’accordo per il piano d’azione europeo per i settori della moda e dei prodotti di alta gamma, cruciali per l’Europa. Tajani si è soffermato sulle caratteristiche dell’Europa che se non può competere con i paesi emergenti (come India, Cina, Brasile) sulla quantità, di certo può competere sulla qualità. Con uno sguardo, obbligato, ai giovani e al lavoro, quindi alla formazione, e all’innovazione-
Il piano d’azione prevede una serie di iniziative per il rafforzamento della competitività, la lotta alla contraffazione e la tutela della proprietà intellettuale, l’accesso ai mercati internazionali e ai finanziamenti. Il settore della moda, con oltre 850.000 imprese e cinque milioni di posti di lavoro, rappresenta attualmente il 3% del PIL dell’UE. Inoltre, il 10% delle esportazioni totali dell’UE e un milione di posti di lavoro dipendono direttamente dal settore dei prodotti di alta gamma.
Il vicepresidente Tajani ha voluto inoltre porre l’accento su come e quanto si possa ancora intervenire per favorire lo sviluppo del settore del turismo che a quello della moda è strettamente collegato. Le cifre lo confermano: solo nel Regno Unito nel 2011 i turisti stranieri hanno speso nei negozi oltre quattro miliardi di sterline.