La tecnologia può proporre interessanti iniziative nel campo dell’abbigliamento. Un esempio viene da due giovani francesi che hanno realizzato un tessuto neutro che, grazie a dei sensori, è in grado di cambiare colore una volta indossato. Si può quindi decidere di scegliere il colore del proprio abito azionando un semplice dispositivo che si trova alla base di questa creazione di Manuel Deneu, programmatore, e Claire Eliot, stilista.

L’idea è ancora artigianale, ma è sicuramente molto promettente. Si possono definire abiti hi-tech che siano capaci di sfruttare le potenzialità di Arduino, una scheda elettronica di piccole dimensioni utile per creare prototipi, e che possano interagire con l’ambiente e con la persona che li indossa, adattandosi alle varie situazioni climatiche e ambientali cui ci si trova ad affrontare nel corso della giornata. Numerosi istituti di ricerca di tutto il mondo, anche italiani, stanno progettando e realizzando prototipi che coniugano creatività ed elettronica come ad esempio un reggiseno antistress in grado di monitorare il battito del cuore, oppure calzature hi-tech in grado di trasformare l’energia cinetica “passiva” dei movimenti corporei, in energia elettrica così da accumularla e utilizzarla per ricaricare smartphone e altri dispositivi mobili. In questo modo si potrà rimanere in forma e ricaricare il proprio cellulare allo stesso tempo.