Al 213 di Rue Saint-Honoré, nel cuore della capitale francese, la boutique Colette chiude i battenti. È la stessa Colette Roussaux che ne ha dato l’annuncio: «Tutte le cose belle devono finire prima o poi e, dopo 20 anni meravigliosi, Colette chiuderà il 20 dicembre di quest’anno. È arrivato il tempo di riposarsi e Colette non può esistere senza Colette».
Il concept store fu creato nel 1997 ed è presto diventato un punto di riferimento nel mondo del fashion style parigino, diventando con il tempo un’icona di tendenza, capace di conciliare eleganza e street-wear in un unico luogo. Abiti di lusso, libri d’arte, profumi e gadget: le sue vetrine hanno esposto pezzi disegnati dai più importanti creatori e designer di tutto il mondo. Geniali le idee che hanno reso famosa la boutique, come ad esempio il “bar da acqua” nel seminterrato, che propone al pubblico una vasta gamma di acque minerali.

Un business così famoso nel mondo non può scomparire: sarà Saint Laurent a subentrare

Colette Roussaux aprì la boutique insieme alla figlia Sarah Andelman, studentessa d’arte e stagista della rivista di moda e lifestyle Purple, che si è occupata dell’azienda negli ultimi anni consolidandone la fama del posto dove trovare tutto quello che fosse cool in quel momento.
Nel 2016 Colette, in uno spazio di 740 metri quadri suddivisi su tre piani, ha avuto ricavi per un totale di ben 28 milioni di euro, anche considerando le vendite online che sono progressivamente cresciute fino al 25% del fatturato complessivo. Ovvio che un soggetti di queste dimensioni non può scomparire e la stessa Colette ha comunicato che: «Ci sono trattative in corso con Saint Laurent e noi saremmo orgogliosi se a occupare il nostro indirizzo fosse un brand con una tale storia e con cui abbiamo collaborato spesso».