La Famiglia Rossetti ha preso la maggioranza, ma la ‘governance’ resta in mano a Gimmi Baldinini

La famiglia Rossetti di Bologna attraverso la propria finanziaria Finross, ha acquisito 60% di Baldinini la storica azienda di San Mauro Pascoli, in provincia di Forlì Cesena. L’operazione è stata portata a termine sulla base di una offerta da 13 milioni di euro: Gimmi Baldinini resta alla guida dell’azienda che proprio quest’anno taglia il traguardo dei 110 anni di attività.
L’acquisizione chiude una vicenda ormai decennale di incertezze per Baldinini, a seguito della questione giudiziaria della precedente proprietà della quota di maggioranza che faceva capo a Antichi Pellettieri, coinvolti nel fallimento del Mariella Burani Group di Cavriago. Il Tribunale di Reggio Emilia nel giugno 2016 mise infatti all’asta a 28,05 milioni di euro la quota pari al 60% di Baldinini detenuta da Antichi Pellettieri: asta che però andò deserta.
Al tempo si parlò di una cifra troppo elevata, ma anche di un ostacolo per i possibili investitori, dato dal fatto che il 40% dell’azienda è in capo al fondatore e che una clausola, tuttora valida, blinda la governance: per statuto, qualsiasi decisione deve essere infatti presa con il consenso dei due terzi del capitale, imponendo di fatto la supremazia dell’azionista di minoranza.

Il risultato è stato che dopo quattro sessioni in progressivo ribasso e un prezzo base per la vendita, arrivato alla soglia dei 19 milioni di euro, nessun investitore si era più presentato. Ora la svolta con Finross, che ha avanzato la sua offerta al liquidatore pari a 13 milioni di euro.
In questo decennio, l’attività, sempre sotto la guida di Gimmi Baldinini, ha confermato la posizione d‘azienda leader nel mercato della scarpa di fascia alta.
Finross, la finanziaria della famiglia Rossetti è già presente nel mondo dei pellami come azionista dell’azienda chimica Samia di Arzignano, specializzata nella produzione di coloranti per conceria.