Anche la maison Gucci partecipa a «Firenze Hometown of Fashion», la celebrazione dei 60 anni del Centro di Firenze per la Moda, festeggiata in occasione dell’inaugurazione di Pitti Uomo 86. La maison fa sapere di aver collocato la riapertura del negozio di Richard Ginori di Firenze, omaggio agli oltre 90 anni di storia che legano alla città la maison e al marchio che vanta 270 anni di storia dell’alta manifattura della porcellana, rilevato dal Gruppo Gucci ad un’asta fallimentare lo scorso anno. Gucci omaggerà inoltre la città con un’illuminazione speciale della facciata del suo museo a cura di Mario Nanni, progettista e artista della luce. Soprattutto è il programma il «Gucci Museo Open Day» che permetterà di visitare sia l’esposizione permanente dell’archivio Gucci, sia la mostra di arte contemporanea «Femminilità Radicale», con opere selezionate in collaborazione con la Pinault Collection.
Con tali eventi Gucci conferma il legame che da oltre 90 anni lega il marchio alla città di Firenze. Un legame nato, e cresciuto ancora dalle competenze e dalla passione degli artigiani che hanno collaborato e collaborano con Gucci, il cui indotto produttivo coinvolge oltre 45.000 persone, tutte in Italia, delle quali oltre 7.000 intorno a Firenze soltanto nella filiera della pelletteria. «Gucci è un marchio internazionale, sinonimo del vero made in Italy di successo nel mondo, una combinazione unica di tradizione e innovazione – ricorda in una nota il presidente e ceo di Gucci Patrizio di Marco – ma rimane ancora oggi una storia fiorentina di successo. Siamo onorati di partecipare alle celebrazioni 60 anniversario del Centro di Firenze per la Moda Italiana».