Gli italiani possiedono più capi di abbigliamento rispetto al resto del mondo. Secondo una ricerca diffusa da Cotton Usa, che presenta i risultati del ‘Global Lifestyle Monitor 2018’, gli italiani confermano la loro passione per lo shopping: al 77% infatti piace fare acquisti e in media lo fa almeno una volta al mese.
Il confronto con gli acquirenti del resto del mondo è tutto a vantaggio delle ‘cicale’ italiane: a livello globale, infatti, gli appassionati sono il 73% e acquistano all’incirca una volta ogni due o tre mesi. Nonostante lo shopping sia molto apprezzato in Italia, il 71% pianifica i propri acquisti e non compra d’impulso (contro il 45% dei consumatori globali) e il 34% è disposto a sacrificare la qualità se può spendere meno (contro il 28% a livello globale). Infatti, 1 italiano su 4 nel 2018 ha in programma di spendere meno dello scorso anno. Magari in questo proposito un aiuto potrebbe venire dal web: la percentuale di italiani che afferma di acquistare la maggior parte dell’abbigliamento online dal 2014 ad oggi è raddoppiata, dal 5% al 10%.

Mipel-TheBagShow a settembre a Milano diventa una esperienza immersiva tra passato e futuro

Ma ad alimentare la passione italica per l’acquisto di moda, arriva, dal 16 al 19 settembre nell’area espositiva di FieraMilano-Rho, la prossima edizione di ‘Mipel-TheBagShow’, la manifestazione fieristica organizzata da Aimpes Servizi e promossa da Assopellettieri con il contributo di Ice-agenzia e ministero dello Sviluppo economico.
Oltre 300 brand internazionali presenteranno le loro nuove collezioni primavera/estate 2019 di borse e accessori ad oltre 12mila visitatori provenienti da tutto il mondo. Un’edizione che, spiegano gli organizzatori, si muove lungo il filo magico dei ricordi alla scoperta di un futuro sempre più innovativo. L’edizione n. 114 di Mipel uscirà dai binari della manifestazione fieristica per diventare un’originale ed unica esperienza coinvolgente ed immersiva, un viaggio che ogni visitatore potrà vivere in modo esclusivo grazie al nuovo mood ideato dal direttore creativo Matteo Zara.