Furla, maison bolognese produttrice di borse e accessori che nel 2015 ha registrato ricavi per 339 milioni (+30%), ha firmato un accordo strategico con la società d’investimento Tamburi (Tip) per l’avvio dell’operazione di quotazione in Borsa. “Gli azionisti di Furla – si legge in un comunicato congiunto – da tempo impegnati nella trattativa, convocheranno a breve gli organi deliberanti della società per l’emissione di un prestito obbligazionario dell’importo di 15 milioni che si convertirà automaticamente in azioni Furla Spa in occasione della futura quotazione in Borsa”.
Tip si è impegnata a sottoscrivere integralmente il prestito e, successivamente, sia ad effettuare la relativa conversione in capitale, sia a sottoscrivere all’atto della quotazione in Borsa un importo di ulteriori 15 milioni alle stesse identiche condizioni economiche che saranno proposte al mercato. Per questa operazione come per i risultati di bilancio grande è stato il contributo di Eraldo Poletto, attuale Ceo di Furla, il quale però, stando ai ben informati, sarebbe in uscita dall’azienda per approdare da Salvatore Ferragamo dove andrebbe a sostituire Michele Norsa. «Sono felice di questo passo che compie l’azienda – ha commentato Giovanna Furlanetto, presidente di Furla – soprattutto per il management e i dipendenti tutti, che potranno partecipare a questa crescita come meritano, per l’importante sviluppo cui hanno fino ad ora validamente contribuito».