Con la pubblicazione sul BUR della delibera della Giunta Regionale del Veneto, diventa ufficiale ed operativa a tutti gli effetti la 14esima “Rete innovativa regionale – RIR”, la Face (Fashion Creative Industries) Design. Tra i principali soggetti promotori: Confindustria e Confartigianato Imprese Veneto, il Consorzio della moda veronese, Certottica, lo IUAV ed il Politecnico Calzaturiero del Brenta. Un centinaio le aziende già aderenti e molti enti della conoscenza tra cui: IUAV, Ca’ Foscari, CNR, dipartimenti delle Università di Padova e Verona, t2i, Fondazione Univeneto e Unionfiliere.
Si tratta di un’aggregazione trasversale che raggruppa tantissimi soggetti del sistema fashion dall’abbigliamento alla pelletteria, dalla calzatura di lusso e sportiva agli accessori, dalla maglieria agli occhiali. Il vero valore aggiunto che la Regione Veneto vuole conseguire con le RIR intende sviluppare la crescita economica grazie alla ricerca ed alla innovazione. Il comparto Moda è tra le colonne portanti dell’economia manifatturiera regionale: quasi 15mila imprese che danno lavoro a oltre 95mila addetti.

Ricerca scientifica, ma anche un nuovo approccio a tutte le forme di finanziamento

La Face (Fashion Creative Industries) Design si propone di rendere la Moda protagonista dello “Smart Manufacturing” e dello “IoT” con progetti come l’etichetta parlante, la ricerca di nuovi materiali e la sostenibilità ambientale. Ma anche dare impulso all’internazionalizzazione delle imprese, all’innovazione e all’individuazione di forme di finanza alternativa.
La RIR è stata approvata giusto in tempo per partecipare ai primi bandi con cui la Regione finanzierà i progetti di aggregazioni, innovazione e internazionalizzazione e costituisce una grande opportunità di collaborazione fra le aziende e il mondo della ricerca e per l’identificazione di progettualità che potranno essere sviluppate a vario livello:

  • attraverso i fondi europei per lo sviluppo regionale;
  • attraverso fondi ministeriali e il collegamento ai Cluster Nazionali;
  • attraverso i fondi del programma europeo Horizon 2020.