«Non è vero che i grandi gruppi non si stanno muovendo. Ciascuno fa individualmente molte cose, ma il fatto è che non c’è collettività. Dobbiamo invece pensare a un’intelligenza collettiva’, perché siamo in una situazione di emergenza». Lo ha detto François-Henri Pinault, CEO di Kering e quindi proprietario di marchi quali Gucci, Saint Laurent e Bottega Veneta, aprendo i lavori del “Fashion Summit” di Copenaghen, la due giorni nella capitale danese sull’importanza che le questioni ambientali e sociali hanno assunto nel settore della moda e del lusso.
E nel suo intervento François-Henri Pinault si è spinto oltre chiedendo ai manager dei grandi gruppi mondiali di coalizzarsi: «Il settore privato non è abituato a farlo, ma è necessario cambiare e lavorare al di là di quello facciamo a livello di singole società. Dobbiamo lavorare insieme e avere obiettivi comuni». È una missione affidatagli dal Presidente della Repubblica Francese nell’ambito del prossimo G7, che si svolgerà in Francia, a Biarritz, dal 24 al 26 agosto prossimi. «È un mandato ufficiale – ha sottolineato François-Henri Pinault – Dobbiamo creare una coalizione. Invito i CEO a raggiungere questo movimento e ad assumersi degli impegni attraverso il ‘Fashion Pacte’».

Prima proposta: le istituzioni finanziarie conteggino il valore ambientale delle aziende quotate in Borsa

Ma la proposta lanciata dal CEO di Kering va ancor più in profondità e può davvero essere considerata ‘rivoluzionaria’ perché non si ferma nemmeno ai confini della moda, ma scende ancor più in profondità del problema della tutela ambientale.
«Se le istituzioni finanziarie – ha detto François-Henri Pinault – cambiassero i criteri in base ai quali quantificano il valore di un’azienda, cambierebbero anche le dinamiche. Trimestre dopo trimestre, le società sono giudicate in base alle performance finanziarie. Considerare anche le performance ambientali e sociali cambierebbe le priorità nei guadagni a breve termine. Spero di convincere i dirigenti di questi grandi organismi finanziari. Sono una decina di persone da convincere e riuscirci vorrebbe dire cambiare i principi del business come lo conosciamo».