Con il distacco del primo grappolo d’uva della produzione di vino made in Italy 2014, inizia lunedì 11 agosto, la vendemmia in Italia. Quest’anno si parte con dieci giorni di anticipo rispetto allo scorso anno e, precisa Coldiretti, le prime operazioni di raccolta nella penisola scatteranno in provincia di Brescia, in Franciacorta, con uve di Pinot nero e Chardonnay per spumante.
Dopo un andamento climatico del tutto anomalo, con un mese di luglio con il 74% di precipitazioni in più e circa mezzo grado di temperatura in meno rispetto alla media, l’arrivo del sole e del caldo alimenta speranze per una vendemmia dalla quale, in Italia, dipendono opportunità di lavoro per un milione e 250mila persone tra quanti sono impegnati direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse, di servizio e nell’indotto, secondo l’analisi di Coldiretti.
Il giorno successivo, 12 agosto, saranno presentati tutti i dati previsionali della vendemmia 2014 nel Veneto, nel Nord-Est, in Italia, Francia e Spagna. Il “Focus sulla vendemmia”, giunto alla 40° edizione, è in programma a Legnaro, in provincia di Padova, ed è promosso da Veneto Agricoltura – Europe Direct in collaborazione con la Regione del Veneto, Avepa, e Cra-Vit di Conegliano.
Saranno presentate le prime stime di produzione, suddivise per provincia e tipologia di uva, nel Triveneto e nelle principali regioni viticole italiane, oltre che fare il punto sull’imminente vendemmia in Francia e Spagna.

Vendemmia 2014: 400 ispettori vigileranno contro le frodi
Quella del 2014 sarà ricordata come un’annata caratterizzata da un andamento climatico anomalo: da sessant’anni non si vedeva infatti un tempo così instabile. Le precipitazioni di queste settimane hanno sensibilmente rallentato la maturazione delle uve, una tendenza di cui soffre tutta l’Italia e non solo il Nord Est. Le piogge portano con sé anche problemi di sanità delle uve: in particolare si segnalano forti attacchi di peronospora e botrite, e ciò potrebbe spingere i viticoltori ad accelerare l’avvio della vendemmia a scapito del grado zuccherino delle uve. Per trovare annate simili a questa del 2014 si deve tornare indietro di quasi vent’anni (1995) o sessanta (1954).
Sono circa 400 gli ispettori dell’Icqrf, secondo quanto comunicato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, impegnati sul territorio nazionale per garantire la regolarità della vendemmia 2014 e salvaguardare l’eccellenza della produzione vitivinicola italiana. L’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, infatti, ha dato indicazioni a tutti i 29 Uffici sul territorio italiano e ai 6 laboratori per i controlli da effettuare nel periodo di campagna vendemmiale riguardo la raccolta e la movimentazione delle uve nonché le operazioni di trasformazione delle stesse e la circolazione dei prodotti e dei sottoprodotti vitivinicoli ottenuti.
Nel corso dei controlli, l’Icqrf applicherà in tutti i casi previsti lo strumento della diffida, per non penalizzare i produttori per le violazioni formali e sanabili, mentre massima attenzione sarà data alle violazioni in frode della qualità e della sicurezza alimentare.