Confronti sul futuro del vino, ma anche degustazioni online delle bottiglie inviate agli esperti

In vetrina online 1200 campioni di vino Amarone, Valpolicella e Ripasso (4 etichette per ciascun vino per ogni azienda partecipante) pronti a decollare verso 25 Paesi target: dagli Emirati Arabi a Hong Kong, dalla Russia agli Stati Uniti, dal Giappone alla Germania. E cento stakeholder, di cui 80 esteri, tra operatori, esperti in camp enoico, Master of wine e stampa specializzata.
Sono i dati i della “Valpolicella annual conference”, il nuovo evento totalmente digitale del Consorzio di tutela della prima Dop di vino rosso in Veneto e tra le più importanti d’Italia, in programma il 26 e 27 febbraio. Il Consorzio Vini Valpolicella vanta oltre l’80% della rappresentatività della denominazione. Nella provincia leader in Italia per export di vino, la Valpolicella detiene quasi 8.400 ettari vitati, dislocati nei 19 comuni della Doc veronese, ed esprime ogni anno un giro d’affari di circa 600 milioni di euro.
La diretta streaming, sulla piattaforma Zoom e sui principali canali social del Consorzio, si sviluppa attorno ad una serie di confronti sul futuro commerciale del vino sempre più multicanale, sulle nuove politiche a sostegno del mercato del vino italiano e sul posizionamento nei mercati target. Ma il vero ‘cuore’ della “Valpolicella annual conference” saranno le degustazioni dedicate all’Amarone ed alla sua capacità di invecchiamento, al “nuovo” Ripasso, ed al Valpolicella, il vino che più riflette il terroir della Denominazione. Il tutto in collegamento mondiale con gli esperti e i buyer più influenti.

Christian Marchesini
presidente
Consorzio Vini Valpolicella

Un format tanto smart quanto efficace, che vede la denominazione veronese fare da apripista a un concept innovativo, multicanale e di servizio in grado di collegare contemporaneamente tutti i decisori del settore: produttori, buyer e operatori esteri e stampa nazionale e internazionale.
Tra i punti di forza del progetto, non solo i contenuti di filiera che saranno oggetto di confronto anche istituzionale, ma soprattutto le degustazioni digitali rigorosamente live dei tre principali vini espressione del territorio e dell’elevata qualità raggiunta dalle cantine della Valpolicella.