Arriva il Master in Cultura del vino italiano. Nasce da un’idea dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo (frazione di Bra, in provincia di Cuneo), insieme con la Banca del Vino, la redazione Slow Wine e alcuni produttori. Il progetto punta a formare un professionista capace di maneggiare con consapevolezza il complesso mondo del vino, dagli aspetti organolettici a quelli storici, dalla prospettiva legislativa a quella economica. Allo stesso tempo, una specifica attenzione sarà dedicata alla comunicazione, così che il professionista sappia farsi interprete dell’unicità del prodotto italiano per valorizzare, promuovere e raccontare il vino in tutta la sua complessità e bellezza.

Per questo motivo, l’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo, insieme al sostegno di Slow Food e Banca del Vino, ha scelto di coinvolgere nel Master alcuni fra i più importanti e apprezzati professori ed esperti internazionali del settore, come Claude e Lydia Bourguignon fondatori di Lams-Laboratoire d’Analyse Microbiologique des Sols, Marco Simonit, che rivoluzionato l’approccio al mestiere del potatore, e Anna Schneider, da molti considerata in Italia la più grande ampelografa, cioè  esperta  nella descrizione e classificazione della morfologia esterna dei differenti vitigni.

Il Master è accessibile a chi è in possesso di un titolo di laurea, ma anche a chi non è in possesso di titoli accademici.