Per diffondere la cultura del buon bere tra i giovani “bisogna parlare facile”. A dirlo, in occasione del conferimento del titolo di Ambasciatore Vinarius a Bruno Vespa, è Filippo Gastaldi che ha appena conquistato il titolo di ”Miglior Sommelier della Lombardia 2014” secondo l’Associazione italiana sommelier, Ais, lombarda.
«Non bisogna – dice Gastaldi – far passare tra i giovani l’idea che la scelta di un calice sia uno scoglio. Non sta in piedi la frase ‘io di vino non me ne intendo’ perché l’impegno di enotecari, gestori di locali e wine-bar e dei sommelier deve rendere il vino più fruibile. Al bando il linguaggio da espertoni, l’idea che bevono bene solo gli intenditori. Masterchef è una trasmissione che sa parlare ai giovani, ma finora ha trascurato il vino – afferma Gastaldi – Inizi ora a parlarne e a rendere più casual le degustazioni. Informalità, tuttavia, non significa mancanza di professionalità che anzi deve crescere. Sono ancora troppo pochi i ristoranti che danno importanza al vino. Io sono enologo, lavoro in cantina, e vendo vino nell’enoteca di famiglia, voglio vivere il vino dalla A alla Z. Per questo voglio che il vino abbia un futuro, e sia alla portata di ragazzi come me».