Magis è il modello di produzione sostenibile che definisce le linee guida indispensabili per la certificazione da parte di un ente terzo indipendente. È l’ultima frontiera del sapere nel mondo dell’agricoltura sostenibile, un sistema aperto che racchiude le più sofisticate conoscenze della comunità scientifica e le esperienze più riuscite del mondo produttivo vitivinicolo. Ad illustrarlo nelle sue finalità e potenzialità nel corso del recente 70° Congresso di Assoenologi è stato Attilio Scienza, enologo e docente di viticoltura all’Università degli Studi di Milano.

Magis deve essere considerato un sistema in continuo sviluppo, dove le prime aziende aderenti stanno intraprendendo oggi un altro passo avanti, rivolto alla tutela della biodiversità. Scienza ha sottolineato l’importanza del dialogo e della collaborazione tra mondo della ricerca, dell’industria e della produzione per realizzare concretamente una viticoltura sostenibile a 360 gradi. Magis consente di massimizzare il risultato produttivo in termini quali-quantitativi con il miglior rapporto costo/beneficio, razionalizzando il numero di interventi in campo, quindi anche i consumi energetici e impiegando meglio le risorse, senza mai perdere la qualità e l’identità di ogni singolo vino, apprezzate in tutto il mondo. Il riconoscimento del Saq, Société des alcools du Québec, il maggiore monopolio canadese, aumenta le possibilità di esportazione dei vini sostenibili Magis in Canada, Paese focus della campagna di comunicazione dell’agroalimentare italiano “ExtraordinaryItalian taste”, di recente presentata ad Expo.