Un itinerario lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige è il modo per scoprire cantine che sono significativi esempi di architettura green. Tra le cantine dell’area del Consorzio Bolzano Vigneti e Dolomiti, quella di Colterenzio a Cornaiano si distingue per il lavoro di ristrutturazione fatto nel 2009: pannelli fotovoltaici e solari, impianto di recupero del calore per scaldare l’acqua necessaria alle lavorazioni di cantina.
La Cantina Tramin, la “casa” del Gewürztraminer, è il frutto del progetto di ristrutturazione dell’architetto venostano Werner Tscholl. L’avveniristico edificio è stato realizzato con materiali naturali e riciclabili (rovere, alluminio, vetro) e per la climatizzazione utilizza acqua proveniente dai pozzi.
La Cantina Pfitscher di Montagna, il cui impegno nella sostenibilità è stato confermato dal prestigioso sigillo di qualità “CasaClima Wine”, prima cantina di vini in Italia a ottenerlo. Si tratta di una certificazione (relativamente nuova) dell’Agenzia CasaClima di Bolzano, che valuta la compatibilità ambientale dell’edificio e il comfort abitativo, il consumo di energia e acqua nella produzione dei vini, la scelta degli imballaggi, ma anche le conseguenze del trasporto.
Novità di quest’anno è l’enertour dedicato al vino: il pacchetto offre la possibilità di visitare due cantine altoatesine in cui convivono armoniosamente e in maniera innovativa energia sostenibile, architettura moderna e vini di alta qualità.