La Regione del Veneto, d’intesa con il Friuli Venezia Giulia, ha accolto la richiesta del Consorzio di tutela della denominazione di origine controllata “Prosecco”, svincolando lo stoccaggio imposto nei mesi scorsi per i vini atti alla produzione di Prosecco DOC ottenuti nella vendemmia 2012.
L’obbligo di stoccare il 10 per cento del prodotto – ha ricordato l’assessore regionale all’agricoltura, Franco Manzato – era stato adottato in occasione dell’avvio della scorsa campagna vendemmiale. Anche in quell’occasione, Veneto e Friuli Venezia Giulia avevano accolto una richiesta presentata dal Consorzio che raccoglie i produttori delle due regioni. In pratica, ogni produttore ha dovuto escludere dalla vendita almeno un decimo della propria produzione, con l’obiettivo di tener sotto controllo la gestione dei volumi di prodotto messi in commercio. Questo con l’obiettivo di mantenere in equilibrio i prezzi della materia prima e stabilizzare il mercato di un vino sempre più apprezzato in Italia e all’estero.
La scadenza del provvedimento di stoccaggio era stata fissata al 31 luglio prossimo, ma il Consorzio di Tutela, alla luce dell’andamento degli imbottigliamenti registrati nell’ultimo quadrimestre 2012, ha chiesto di anticipare la liberalizzazione, richiesta che è stata ora accolta dalle due regioni.