Dal 38° Congresso Mondiale della Vigna e del Vino svoltosi a Mainz, in Germania, arriva la proposta di un progetto di ricerca sul processo di sensibilizzazione e formazione del consumatore cinese. A lanciare l’idea, è stato l’intervento di Alessandro Trotta, ricercatore dell’azienda italiana Business Strategies, leader nell’internazionalizzazione del vino. Trotta è intervenuto nel corso del panel economico all’assise mondiale di Oiv, quest’anno dedicata a “Progresso e Responsabilità”.

«Da diversi anni – ha detto la ceo di Business Strategies, Silvana Ballotta – la società porta avanti una costante ricerca scientifica frutto della collaborazione incrociata con partner chiave del mercato vinicolo cinese e realtà accademiche italiane. La nostra ricerca evidenzia la necessità sempre più stretta per il nostro vino di instaurare con il mercato cinese un rapporto più semplificato, una fusione da raggiungere attraverso pochi punti chiave, in grado di rappresentare due società da sempre reciprocamente affascinate».

La fiorentina Business Strategies, “professional trainer” sui mercati internazionali di circa 400 griffe enologiche italiane, è da tempo impegnata sulle principali piazze mondiali e su quella cinese in particolare, dove oltre ad avere una sede a Shanghai, vanta importanti accordi in esclusiva con società e media locali del settore, impegnati nella crescita del prodotto vino nel Paese del Dragone.