La rete europea delle Città del vino – per l’Italia da Asti a Siena fino a Marsala – ha deciso di sostenere lo sviluppo dei programmi ‘Wine in moderation’ e ‘Art de vivre’ dell’associazione internazionale ‘Wim’. L’obiettivo è quello di lottare contro i danni legati all’abuso di alcol, promuovendo invece il patrimonio culturale e millenario del vino.
L’accordo precede di pochi giorni la pubblicazione, a Ginevra, del rapporto dell’Oms, secondo cui solo nel 2012 l’alcol ha causato 3,3 milioni di morti.
La nuova iniziativa invece, permette ai rappresentanti delle Città europee del vino (Recevin), “di stabilire su base volontaria dei partenariati locali e nazionali con membri del Wim (dalle associazione vitivinicole nazionali alle grande imprese)”. In concreto si vuole mettere a punto, insieme ai consumatori, una tendenza per un consumo moderato del vino, introducendo la responsabilità nelle abitudini culturali, per salvaguardare il ruolo essenziale del vino nell’attività delle regioni vitivinicole europee.
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