Cinque bioindicatori in etichetta per identificare vini certificati vegan e da vitigni autoctoni

Nasce la nuova Linea Biologica di Cantina Tollo: cinque vini prodotti soltanto con uve biologiche provenienti dai vigneti autoctoni dei soci della cooperativa. Cantina Tollo (un comune di 4.054 abitanti della provincia di Chieti, in Abruzzo) è oggi tra le più importanti e consolidate realtà del settore vitivinicolo italiano.
Commercializza 13 milioni di bottiglie all’anno, vanta circa 700 soci e 2.700 ettari coltivati in un territorio da sempre vocato alla produzione vitivinicola. I vigneti si estendono dalle colline del litorale fino alle pendici della Maiella, in un clima tipicamente mediterraneo, contraddistinto da escursioni termiche notevoli. Le cinque nuove etichette che raccontano il territorio abruzzese e che si rivolgono a quei consumatori che prestano sempre più attenzione all’impatto dei loro comportamenti sull’ambiente.
Quel che contraddistingue le bottiglie di Montepulciano d’Abruzzo DOP, Trebbiano d’Abruzzo DOP, Cerasuolo d’Abruzzo DOP, Terre di Chieti IGP Pecorino e Terre di Chieti IGP Passerina sono le etichette. Queste riportano l’illustrazione di cinque bioindicatori: cinque insetti che, con le loro abitudini di vita, segnalano la buona qualità dell’aria e del suolo in cui vengono coltivati i vigneti. I vini della nuova linea di Cantina Tollo sono inoltre certificati vegan: nessuna sostanza di derivazione animale viene utilizzata nell’intero ciclo di produzione.
Anche il packaging delle bottiglie è ecosostenibile: la capsula è in materiale ecologico e senza pvc, le etichette sono in carta naturale con fibre riciclate e cotone, la scatola in cartone riciclato.
La Linea Biologica, destinata al canale Ho.Re.Ca, è disponibile sia in Italia che all’estero.

Tonino Verna
presidente
Cantina Tollo

Cantina Tollo è da sempre impegnata nella salvaguardia e nella tutela dell’ambiente e con questa nuova linea ha voluto dare un tributo agli insetti che quotidianamente accompagnano l’attività dei nostri soci in vigna, e che li aiutano nella difesa del territorio.
Oggi più che mai dobbiamo prestare attenzione ai segnali della terra, imparando ad ascoltarla e a rispettarla, producendo in maniera consapevole.