Nidi artificiali per attirare la cinciarella, la cinciallegra e il codirisso, ma anche il falco e l’allocco: specie le prime che si cibano di insetti, le seconde utili nella lotta ai roditori. Così le vigne e gli ulivi dell’azienda Romanelli a Montefalco, nel cuore dell’Umbria e del Sagrantino sono oggi in ottima salute senza sia stato necessario un solo grammo di pesticidi. Il progetto messo in atto da Devis Romanelli, giovane imprenditore che dal 2008 ha impostato l’azienda di famiglia su un percorso ‘green’, prevede un forte contributo dalla tecnologia più avanzata: nei nidi sono state installate delle webcam che permettono di vedere in diretta sul sito dell’azienda vita e abitudini degli uccelli ospitati.
Il no ai trattamenti e la corretta gestione dei terreni sta portando a Romanelli grandi soddisfazioni in termini di richiesta dei prodotti: «La nostra filosofia rifiuta concimazioni chimiche, insetticidi e diserbanti – osserva Romanelli – e la presenza di questi volatili nelle nostre vigne si muove in questa direzione. Rilevanti e significativi i benefici, perché piante sane generano ottimi frutti in un ambiente non contaminato». Slow food ha recentemente premiato il Montefalco Rosso Riserva di Romanelli ‘Molinetta 2011’ come ‘Vino Slow’, ovvero bottiglia che, oltre ad avere una qualità organolettica eccellente, riesce anche a condensare nel bicchiere i migliori caratteri legati al territorio. L’attenzione per la natura che caratterizza l’azienda Romanelli viene proposta anche in attività di ‘enoturismo’ come passeggiate, escursioni nel bosco e birdwatching che fanno scoprire ai turisti la bellezza del territorio circostante.