Con le “Città del vino” la vite entra nell’Urban Planning: lo sostiene un comunicato delle Città del vino, sottolineando che a Genzano di Roma sono stati presentati i Piani Regolatori adottati da alcuni Comuni a vocazione vitivinicola come Bomporto (Modena), Tollo (Chieti), Pramaggiore (Venezia), Castelvenere (Benevento) e Sizzano (Novara).

«Dopo il terremoto del 2010 – ha ricordato il Sindaco di Bomporto, in provincia di Modena, Alberto Borghi – ci siamo messi attorno a un tavolo per il rilancio del nostro territorio, che è avvenuto attraverso l’adozione del Piano Regolatore delle “Città del Vino”. Questo strumento di pianificazione urbanistica e rurale stabilisce buone pratiche di utilizzo del territorio: in ambito agricolo, edilizio, commerciale, dei servizi, nella gestione del verde. Oggi, per sviluppare la chiara percezione di essere in una Città del Vino tra gli enoturisti che arrivano a Bomporto, stiamo mettendo a punto con l’Associazione un manuale operativo che ci distingua da qualsiasi altro Comune attraverso segni di identità visiva, segnaletica, accoglienza qualificata degli operatori turistici, coinvolgimento delle cantine, apertura a progetti specifici dei cittadini».

Un altro esempio di forte condivisione arriva da Valdobbiadene (Treviso), paese simbolo del territorio del Prosecco Superiore. «Il buon lavoro con gli altri Comuni della Docg – ha dichiarato Luciano Fregonese, Sindaco di Valdobbiadene – ci ha portato a sostenere tutti insieme sia la candidatura Unesco delle colline del Prosecco Superiore, sia la candidatura al concorso per diventare Capitale Europea del Vino 2016».

Il vino può essere protagonista anche dei piani regolatori comunali

«Abbiamo dimostrato – dice il Sindaco di Tollo (Chieti), Angelo Radica – che fare buona programmazione del territorio consente di risparmiare anche in oneri di costruzione. Il nostro Piano Regolatore delle “Città del Vino” tutela l’84% del territorio con l’obiettivo di valorizzare le aree rurali anche in funzione turistica e di favorire l’edilizia con misure di efficienza energetica, con premi alla bioedilizia e risparmio di consumi domestici. La politica dei vincoli, se condivisa, non deve intimorire e chi mi diceva che con il nuovo Prg di Tollo avrei perso consenso si è dovuto ricredere».

Il sottosegretario alla Pubblica Amministrazione, Angelo Rughetti, si è rivolto ai Sindaci ribadendo le ultime misure del governo per gli enti locali previste dalla legge di stabilità. E cioè: i Comuni che hanno il bilancio in attivo potranno fare investimenti fuori dal patto di stabilità, fino a un miliardo di euro complessivi a livello nazionale; lo sblocco dei pagamenti dei debiti se il Comune ha liquidità; e infine nessun ulteriore taglio ai trasferimenti per gli enti locali. Novità in arrivo anche sul testo unico di legge del vino: «Entro l’anno – ha sottolineato Massimo Fiorio, vicepresidente della commissione Agricoltura della Camera – dovremmo portare a compimento questo lungo passaggio. Il testo unico sul vino è un grande passo avanti, sia per la semplificazione e gli aggiornamenti sulla pratiche vinicole a favore della produzione, sia per la valorizzazione».