Il vino scalza l’artigianato nel pacco-dono ai Capi di Stato in visita ufficiale. L’annuncio lo ha dato, con evidente soddisfazione, la storica docente dei sommelier romani, Daniela Scrobogna, tra i più popolari volti tv del settore enologico: «Grazie all’accordo appena definito dalla Fondazione Italiana Sommelier (Fis) con Palazzo Chigi, finalmente il vino italiano è stato designato ambasciatore della qualità del sistema-Paese».
«Dalla Presidenza del Consiglio abbiamo avuto l’incarico – ha precisato la sommelier Fis – di selezionare i sei vini per la cassetta-dono che il premier consegnerà ai Capi di Stato che gli faranno visita, nonché le carte dei vini di tutte le occasioni officiali del Governo. Al di là delle sigle – ha sottolineato – arriva un riconoscimento per chi da 30 anni si batte per la cultura del vino, attraverso la formazione, un giornale e una guida tra le più diffuse. Ma la chance più importante arriva per il Vigneto Italia – ha concluso Daniela Scrobogna – da Nord a Sud. Non è detto che nella cassetta ci sia Gaja o il Sassicaia, dal momento che sempre più vogliamo valorizzare e far scoprire i piccoli produttori di altissimo livello, senza preclusioni».
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