Il nuovissimo Golosario 2014 è la maxi-guida, curata da Paolo Massobrio e Marco Gatti: oltre mille pagine pagine dedicate “alle cose buone dello Stivale”. Citati in questa edizione quasi 1500 produttori di qualità fra microbirrifici, acetifici, torrefazioni, caseifici, salumifici, produttori ortofrutticoli e tanti altri. E poi ancora 4000 botteghe del gusto, oltre 2400 cantine e – infine – 700 oleifici e 630 ristoranti d’Italia da provare. La guida indica anche i 100 migliori vini d’Italia e tra questi inserisce Venissa 2010, bianco figlio della prima vendemmia moderna di un vino antichissimo ottenuto da uva Dorona in un vigneto creato nell’isola veneziana di Mazzorbo, dopo aver fortunosamente recuperato questo antico vitigno lagunare che rischiava la scomparsa.
Il riconoscimento dato dal Golosario a Venissa è stato commentato anche dal presidente della regione del Veneto, Luca Zaia: «È il riconoscimento ad una viticoltura eroica e riscoperta, nel cuore della laguna veneziana, che premia un prodotto e forse prima ancora un’idea: quella di far rivivere e valorizzare un luogo che rischiava l’abbandono. È un vanto per Venezia e per tutto il Veneto – aggiunge Zaia – regione dove la passione di generazioni di viticoltori ha portato l’enologia regionale a qualità, valore e numeri da primato e avviato iniziative coraggiose, come appunto il progetto di recupero realizzato a Mazzorbo dalla famiglia Bisol, che ha le sue secolari radici a Valdobbiadene nel cuore della DOCG Prosecco Superiore, e dall’esperto di terroir Roberto Cipresso».