È stato assegnato al paesaggio vitivinicolo del Collio, in Friuli Venezia Giulia, il premio Vinarius al territorio: “per essere stato protagonista e guida del rinascimento del vino italiano, per aver trasmesso ai propri vini lo spirito ed il carattere che ha permesso di vivere e prosperare in un luogo duro e difficile, per la capacità e la decisione necessari per riconquistarne il primato”. Il premio è assegnato con cadenza biennale da Vinarius, l’associazione delle enoteche italiane che, ad oggi, conta su un centinaio di locali sul territorio nazionale e ne annovera anche una decina nei vari continenti, tutte impegnate nella promozione della cultura del vino italiano.

Sono 1400 gli ettari che, in provincia di Gorizia, al confine con la Slovenia, costituiscono questa denominazione. Devono la loro fama soprattutto ai vini bianchi: gli autoctoni Friulano, Ribolla Gialla e Malvasia coltivati insieme agli internazionali Sauvignon, Chardonnay e Pinot Grigio, che qui cresce da più di 170 anni, senza dimenticare l’uvaggio Collio Bianco. All’assegnazione del “Premio al Territorio” seguirà una visita studio dei soci Vinarius per conoscere meglio il Collio e, in autunno, la promozione nelle enoteche associate, con una settimana di degustazioni della denominazione nei locali di tutta Italia.