Ci sono voluti due anni, ma finalmente tutta la legislazione sul vino è stata finalmente racchiusa in ‘soli’ 90 articoli e dopo il voto di Camera e Senato il Testo unico del vino è legge. Il nuovo strumento legislativo realizza un’ampia semplificazione burocratica in ambiti che vanno dalla produzione alla commercializzazione del vino, dalla tutela delle denominazioni di origine e delle menzioni tradizionali fino al sistema dei controlli e alla disciplina sanzionatoria.
«È un risultato – afferma il Ministro Maurizio Martina – al quale abbiamo lavorato molto in questi mesi insieme al Parlamento e oggi finalmente diamo ai produttori una sola legge di riferimento con 90 articoli che riassume tutta la normativa precedente. Un’operazione di semplificazione che era attesa da anni e che consente di tagliare burocrazia, migliorare il sistema dei controlli, dare informazioni più trasparenti ai consumatori. Col Testo unico possiamo contribuire a rafforzare la crescita di un settore che già oggi vale più di 14 miliardi di euro e con un export che supera i 5,5 miliardi».
«La promessa di approvare il provvedimento entro l’anno è stata mantenuta – sottolinea il Vice Ministro Andrea Olivero – grazie all’impegno dei parlamentari e al confronto costruttivo con tutti gli attori della filiera. Adesso è il momento di sfruttare le disposizioni di rilancio e semplificazione della legge per dare risposte concrete a un mondo produttivo che merita la massima considerazione per i risultati realizzati e la sua forte incidenza nello sviluppo territoriale».