Come l’anno scorso, a primeggiare nel Concorso enologico nazionale dei vini Rosati d’Italia promosso dall’assessorato alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia sono il Veneto, con due ori, due argenti e un bronzo, e la Puglia, con un oro, due argenti e due bronzi. Ma la grande novità della quarta edizione del Concorso, realizzato in partenariato con Assoenologi, Accademia Italiana della Vite e del Vino, Unioncamere Puglia e autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, è l’ingresso nel palmares di cantine di due regioni del Sud: la Sicilia con un oro e la Calabria con un bronzo.

Ben 221 i vini presentati da 176 aziende in rappresentanza di 16 regioni italiane. «Il Concorso nazionale dei Rosati – spiega l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia – è, prima di tutto, un’azione di promozione e valorizzazione di un prodotto importante, quale è il vino rosato, che sta crescendo esponenzialmente negli ultimi anni. Il Concorso, in particolare, ha confermato la straordinaria capacità di attrarre esperienze imprenditoriali e territoriali diversificate, da Nord a Sud del nostro Paese. Un segnale significativo che ci fa capire come il rosato, per troppo tempo rimasto in ombra, stia diventando, a livello nazionale, prodotto strategico di qualità, tanto da poter competere anche sui mercati internazionali».