Indagine di filiera per il Consorzio di tutela del Bardolino tutta incentrata sul ruolo delle donne in questa che è il responso è che la quarta zona vinicola del Veneto (dopo il sistema Prosecco, la Valpolicella e il Soave) ed è l’undicesima in assoluto in Italia. E le donne ne emergono da protagoniste: una cantina su tre nella doc del Bardolino è gestita da una donna e se si considerano i contitolari, la percentuale sale addirittura dal 33,3% al 50% (ben oltre il 24% della media regionale veneta).
Si rileva poi che ben il 72,2% delle cantine associate al Consorzio di tutela ha tra i suoi occupati almeno una donna. Il 22,2% delle aziende ha in generale più femmine che maschi tra gli occupati. Il 5,6% delle aziende è formato al 100% da donne. Le titolari d’azienda sono soprattutto donne adulte, ossia con un’età superiore ai 40 anni: queste rappresentano, infatti, il 91,7% di tutte le conduttrici di cantine della zona. La categoria degli impiegati è composta esattamente per la metà da femmine, ma in questo caso si tratta per lo più di ragazze (il 60% delle occupate hanno meno di 40 anni).
Bardolino è donna: il rosé è femminile alla produzione come nel consumo
Se poi il Bardolino e il Chiaretto hanno incominciato a primeggiare anche nei concorsi enologici e nelle guide enologiche, lo devono spesso proprio alle produttrici. Per esempio, tutte e tre le medaglie d’oro conquistate dall’Italia all’ultimo Mondial du Rosé, il campionato del mondo dei vini rosati organizzato a Cannes dagli enologi francesi, sono arrivate dalle ragazze del Chiaretto: due medaglie per le sorelle Claudia e Giulia Benazzoli, l’altra medaglia alle sorelle Elena e Federica Zeni, che sovrintendono all’azienda di famiglia con il fratello. E comunque, anche il consumo del rosé è questione femminile: i dati consortili dicono che il 62,8% del Chiaretto è acquistato proprio da donne.
I “tre bicchieri” del Gambero Rosso il Bardolino li deve a Matilde Poggi, titolare dell’azienda agricola “Le Fraghe” e tra l’altro anche presidente della Federazione italiana dei vignaioli indipendenti. Ed è il Bardolino di Giovanna Tantini ad aver ottenuto quest’anno l’eccellenza della guida de L’Espresso.