Rispetto al 2019 sono state vendute più del doppio delle bottiglie: serve svincolare la riserva .

L’Asolo Prosecco ha chiuso il primo quadrimestre 2022 con un ulteriore balzo in avanti: al 30 aprile, le bottiglie già certificate erano 8,6 milioni, il +33,4% in più rispetto ai 6,4 milioni registrati alla fine di aprile del 2021.
Se si fa il confronto con l’ultimo anno prima della pandemia, l’esplosione dell’Asolo Prosecco appare eclatante: il dato di fine aprile 2022 è superiore del +85,8% rispetto ai volumi certificati ad aprile 2019, quando le bottiglie di bollicine asolane sfioravano i 4 milioni, poco meno della metà di oggi. È proprio sulla base di queste consistenti dinamiche di sviluppo della denominazione che il Consiglio di Amministrazione dell’Asolo Prosecco ha deciso di portare all’attenzione dell’Assemblea dei Soci la proposta di svincolo della riserva vendemmiale 2021: una scelta espansiva, ipotizzata per consentire a tutti i produttori di Asolo Prosecco di assecondare la forte domanda proveniente dal mercato.
«La denominazione sta vivendo una prolungata fase di grande salute – commenta il presidente del Consorzio, Ugo Zamperoni sia per quel che riguarda il livello quantitativo che quello qualitativo. Le bollicine asolane vengono sempre più considerate e apprezzate a livello internazionale, ottenendo ottimi giudizi e punteggi elevati dalle riviste più prestigiose. Inoltre, quel che più conta, la crescita è distribuita in maniera uniforme su tutta la nostra filiera, dai piccoli produttori che coltivano le vigne per produrre il loro vino ai maggiori imbottigliatori».


L’Asolo Prosecco prosegue anche le campagne di sostegno alla ristorazione e di rilancio dell’enogastronomia: ad aprire la stagione turistica sarà la collaborazione con Taste Jesolo, un progetto del Consorzio JesoloVenice per promuovere il lato gourmet di una delle più celebri località balneari venete, attraverso azioni di comunicazione e un appuntamento dedicato agli amanti del gusto.
Tra le azioni previste c’è una campagna di promozione digital su vasta scala attraverso contenuti video, immagini e racconti che affiancano le bollicine asolane agli chef e ai patron di undici ristoranti jesolani.