Per la prima volta l’Europa sceglie di prevedere “l’indicazione geografica a tutela della piccole produzioni locali” e beneficiarne sarà soprattutto una produzione italiana. Il Parlamento europeo ha infatti dato il via libera a un accordo raggiunto con il Consiglio Ue sull’etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati, come ad esempio il marsala e il vermouth.
La plenaria di Strasburgo ha approvato un testo che aggiorna un quadro normativo risalente al 1991 e che risulta essere ormai superato alla luce degli sviluppi tecnologici, commerciali e degli stessi orientamenti manifestati dai consumatori. «Grazie a questo regolamento – ha spiegato il relatore italiano Paolo Bartolozzi (Fi) – siamo riusciti a garantire la tutela della sicurezza dei consumatori e quella dell’attività produttiva del settore. È da sottolineare che il 90% della produzione mondiale è ottenuta in Europa e che di tutta questa il 90% è prodotto in Italia».
Secondo l’eurodeputato, il testo fornisce «regole ben precise per quanto riguarda la protezione da qualsiasi forma d’indicazione falsa relativa alla provenienza, alla composizione, ai metodi di produzione e alle qualità essenziali dei prodotti». Le norme più stringenti varate dal Parlamento Ue, ha aggiunto Bartolozzi, serviranno a rafforzare la lotta contro la falsificazione e a contrastare le pubblicità ingannevoli.