Si è svolta tra il 3 ed il 4 dicembre, a VeronaFiere, la due giorni “Wine2wine”, primo appuntamento-network del settore vitivinicolo con 26 tra convegni, incontri formativi, case history di cantine italiane ed internazionali e importanti opportunità di contatto commerciale. Si è trattato di un progetto ‘b2b’ di Veronafiere-Vinitaly, in collaborazione con Federvini ed Unione Italiana Vini, che, come hanno sottolineato i promotori, “propone contenuti specifici e strumenti operativi focalizzati sul business del vino anziché sul prodotto”.

«La capacità di intercettare e interpretare i cambiamenti nel mondo del vino – ha detto il presidente della Fiera di Verona, Ettore Riello – è la base per costruire un vantaggio competitivo per ogni produttore. In un contesto di mercato sempre più articolato è indispensabile un nuovo modo di osservare e costruire il proprio business». «Essere al servizio degli imprenditori del vino – ha sostenuto il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – significa impegnarsi ad offrire strumenti di confronto per gestire al meglio dinamiche finanziarie, scenari di mercato, contesti politici, normative e strumenti di comunicazione e marketing».