La difficile vendemmia 2014, caratterizzata da un andamento climatico estivo particolarmente umido e piovoso che ha creato non pochi problemi alla gestione dei vigneti, è risultata deludente non solo dal punto di vista produttivo (Veneto Agricoltura e Assoenologi stimano un calo del 10-15%), ma anche dal punto di vista commerciale.

Gli esperti di Veneto Agricoltura hanno valutato le quotazioni delle uve presso le Camere di Commercio di Verona, Padova e Treviso; l’analisi mette in evidenzia un andamento generalmente stazionario o al ribasso, in cui solamente alcune varietà hanno beneficiato di un significativo incremento di prezzo. La media calcolata per tutte le tipologie di uva considerate, quotate presso le Borse merci, risulta in calo del 6% rispetto al 2013, già a sua volta cedente dopo 3 anni di incrementi.

Il calo più evidente lo si osserva a Treviso (-8% in media) dove quasi tutte le tipologie di uva presentano quotazioni al ribasso rispetto all’anno precedente. Tra queste spiccano le flessioni intorno al -30% di Pinot grigio (sia DOC che IGT), Verduzzo IGT, Tocai IGT e Pinot nero IGT.

In positivo l’andamento di alcune tipologie di Glera, vitigno dalle cui uve si ottiene il principale prodotto enologico del territorio, il Prosecco. Le uve di Glera atte a DOCG (Prosecco Superiore di Conegliano-Valdobbiadene e Cartizze) registrano un aumento di prezzo del 2% e del 10%, mentre la Glera IGT del 10%. In calo invece la Glera per Prosecco DOC (-8%) e quella da supero IGT (-15%).


In calo il prezzo del vino 2014 nelle province venete

A Verona la flessione dei prezzi delle uve si attesta al 6% e ha riguardato le uve per vini da tavola, IGT e della DOC Valdadige. Anche a Verona i ribassi più rilevanti sono stati registrati per il Pinot grigio, sia DOC (-27%) che IGT (-30%), mentre sono risultate sostanzialmente stabili le quotazioni delle DOC Bardolino, Valpolicella, Custoza e Soave. In leggero aumento i prezzi delle uve di Recioto  e Amarone (+5%).

Le quotazioni alla Borsa merci di Padova, mediamente inferiori di circa il 30% a quelle di Verona e Treviso, indicano un decremento medio del 4% rispetto all’anno precedente, con andamenti piuttosto diversi in base alla tipologia. Anche in questo caso il ribasso più rilevante riguarda il Pinot grigio (26%), mentre tra le uve IGT risultano al rialzo Glera (+13%) e  Rabosa  (+14%). Aumenti significativi, intorno al 20%, si osservano per le uve atte alla produzione dei rossi DOC Colli Euganei, mentre quelle utilizzate per la produzione dei bianchi DOC Colli Euganei e del Fior d’Arancio.