Un consiglio per i nostri ragazzi ed il loro futuro occupazionale? Presto detto:  società specializzata nella ricerca di personale qualificato ‘Michael Page’ dice che almeno il 50% delle posizioni aperte nelle aziende della moda riguarda i responsabili di punto vendita. Non è fare i commessi, i Boutique manager che possono arrivare a guadagnare 90 mila euro lordi annui, che non sono poca cosa. Ed anche di Export manager c’è grande richiesta, e gli stipendi arrivano anche a superare i 100 mila euro.
Per altro è ben noto, e lo abbiamo scritto anche noi in queste pagina, che le aziende del lusso puntano sempre di più sui negozi monomarca. Naturale che, visti i non piccoli investimenti la richiesta sia per qualificati professionisti capaci di far funzionare i punti vendita a tutto tondo: dalla gestione del personale alle strategie commerciali, dalle relazioni con il clienti al controllo di efficienza del magazzino.
L’età media di questi professionisti è attorno ai 40 anni, in quanto si tratta di figure che hanno già una certa esperienza, con una conoscenza perfetta dell’inglese e di almeno un’altra lingua.
E qui la cosa si fa un po’ più complessa per i nostri ragazzi. Perchè le lingue più richieste in questo momento sono il russo ed il cinese. D’altra parte è evidente che sempre più il mercato globalizzato è raggiungibile con l’inglese: dal Medio Oriente al Sudafrica, dal Brasile al Giappone. Ma Russia e Cina ancora non sono scesi nell’agone della lingua ‘universale’. C’è quindi la necessità di conoscere le loro lingue, in realtà così poco studiate nel nostro Paese.
Per un giovane che guarda al futuro potrebbe essere una importante occasione, certamente è una necessità per il comparto della moda italiana, l’unico che è riuscito a cresce anche in questi anni di crisi.