Voglio innanzitutto dire che sono perfettamente d’accordo con Barack Obama, che si è schierato a favore dei matrimoni omosessuali. Certo, è manovra elettoralistica, ma l’intento è apprezzabile. Così come assolutamente apprezzabile è la decisione argentina che permettere di scrivere sulla carta d’identità il sesso che la persona si sente addosso, indipendentemente da quello biologico.
Mi paiono conquiste che sono giusta conseguenza dello sviluppo civile della nostra cultura occidentale. Ma questo percorso non può distruggere i miti, quelli di intere generazioni, tramandati oralmente (anche in un clima di maliziosa complicità). Ma ormai la notizia è ufficiale: Brad Pitt sarà il nuovo volto di Chanel N° 5!
Miscelato per la prima volta nel 1921 mettendo insieme ben 80 essenze, alcune naturali e altre sintetiche, il N° 5 fu realizzato dal profumiere francese Ernest Beaux per le grazie di Coco Chanel. Ma per tutti, quella inebriante essenza di femminilità è legata indissolubilmente al nome di Marilyn Monroe, che dichiarò di andare a letto indossando solo due gocce di Chanel. E quando un uomo regalava ad una donna il N° 5, un brivido di sogno lo ha sempre fatto.
E ora? Possibile che il 48enne attore hollywoodiano proprio non avesse altro numero da scegliersi? Anche i sogni dovrebbero essere tutelati dalla ‘contraffazione’