C’è un amore che gli italiani non tradiranno mai (e non parliamo di calcio). È contrastato e, talvolta, vilipeso, accusato di qualche colpa, ma malgrado tutto questo gli italiani (e le italiane) ci ritornano sempre. Ci riferiamo alla pasta che nel suo multiforme aspetto e con estrema ricchezza di varianti è comunque un tassello immancabile sulle nostre tavole.

I dati di Nielsen IQ sulle vendite di pasta nel 2021 nella distribuzione organizzata, diffusi da Unione italiana food, dimostrano come “nei momenti più difficili, aumenti la voglia di pasta degli italiani”: chissà che non ci sia un fondamento psicanalitico nella pasta legato al ricordo di ciascuno di noi alla tavola che la mamma imbandiva per noi… Certo è che l’indagine condotta dalI’Istituto Piepoli per conto del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi ha registrato che in tempo di pandemia il 63% degli italiani lamenta insonnia e ansia. A questo dato possono essere collegati i tre studi pubblicati sulla rivista The Lancet Public Health secondo i quali mangiare a cena la pasta, ricca di triptofano e vitamine del gruppo B, può contribuire a ridurre lo stress e favorisce un buon sonno.

Naturalmente non bisogna eccedere (attenzione in particolare ai condimenti che si utilizzano), ma la terapia al ‘mal di lockdown’ forse è nellaq nostra dispensa: secondo Unione Italiana Food, nel 2020 gli italiani hanno messo in dispensa 50 milioni di confezioni di pasta in più e nei primi mesi del 2021 le vendite di pasta sono aumentate del +11% a volume. Arrivando a febbraio a 13,1 milioni di chili a settimana e toccando nelle ultime settimane di marzo quota 14,6 milioni di chili.

Per sostenere questa rinnovata passione degli italiani, i pastai di Unione italiana food con “Pasta Discovery”, campagna che è online sul sito “WeLovePasta”, consigliano i nuovi modi ecosostenibili per cuocerla al dente, che permetterebbero a ogni italiano di risparmiare 80-100 litri di acqua all’anno. E con la cottura “passiva” (la pasta cuoce in modo indiretto, a fuoco spento) o in pentola a pressione (dove la pasta cuoce assieme al suo sugo), si risparmia anche su gas e energia elettrica.

Un ‘matrimonio perfetto’ quello degli italiani con la pasta, che ha però una costante minaccia di adulterio: l’Ente Nazionale Risi ha messo online il sito “iltuoriso.it” per accompagnare il progetto “Nutri la tua voglia di Riso”. Una campagna informativa e promozionale messa in campo per diffondere la cultura del riso e sostenere il consumo del prodotto risicolo italiano. Gli italiani e le italiane sono fedeli? O no?